Continuo ancora a stupirmi di quanto l’amicizia, la vera amicizia, sia terapeutica. Stamani ho fatto il mio solito giro a piedi, non avevo voglia – tanto per capirsi, una di quelle giornate in cui, tranne che pensare e ripensare, non si ha nessuno stimolo – ma mi sono detta “alzati e cammina!” (giusto per parafrasare un noto testo). Cammino, canto insieme a Michael Bublè e compagnia bella, e finalmente si fa vivo un altro dei miei angeli custodi. Siamo a tre, sono estremamente fortunata! Chiede come sto e mi invia la poesia da lui scritta, è un poeta, dedicata a me. Per farla breve, ha avuto la percezione che fossi malinconica (senza sentirmi prima) e la sua testa ha guidato la sua mano nel componimento. C’è poco da meravigliarsi quando si è di fronte a un sentimento che non cela altro che un bene sincero. Insomma, il mio caro amico è arrivato a spronarmi e adesso ho ripreso tra le mani un mio vecchio progetto. Che sia un caso? No!
Piove di Giovanni Cifarelli
Il cielo è cupo, piove.
Il calore della casa ti protegge, ti scalda, ti ristora, ti conforta.
Eppure, dentro di te c’è freddo, regna quel senso di malinconia che ti fa vedere il cielo ancora più buio.
Lasciati andare, non farti prendere dalla tristezza, cerca nel tuo profondo quel bagliore di luce e metti a nudo la tua anima, rendila libera, così è più facile darle il giusto spessore per volare ovunque, dove il cielo è più blu ed illumina la tua giornata, la tua vita anche se fuori piove.