Lord Byron sosteneva che lo scopo della vita è la sensazione, sentire che esistiamo, anche se nella sofferenza. Ed è questo vuoto insaziabile che ci spinge a rischiare, a combattere, a viaggiare, a ricercare sfrenatamente, ma con acuta consapevolezza, ogni sorta di obiettivo la cui principale seduzione sia il turbamento inseparabile dal raggiungimento di esso. Lord byron, poeta che defì l’età romantica: il romanticismo non era incentrato sul concetto di amore ma sulla capacità di andare per la propria strada, di seguire il cuore.
E quando mi sono soffermata su questa immagine meravigliosa (la fotografia davvero non rende omaggio) mi sono sentita un po’ come Byron che descriveva se stesso come un semplice osservatore del mondo – un mondo annoiato, secondo lui – ma che riuscì a vivere con una passione assoluta. Una romantica.