Vi presento Enrico Covelli. Pittore e scultore. Un concentrato di colori e note.
“Esiste un posto a Treviso che mi ricorda l’amata Parigi, in particolare l’anima affascinante del quartiere di Montmartre in cui si possono vedere all’opera gli artisti di strada Place du Tertre, un quartiere carismatico dove molti in passato vi si sono trasferiti nonostante la sua pessima fama arrecata dai bordelli e i locali di cabaret.
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Ma in Piazza Pola non esistono bordelli, né cabaret né artisti che vi dipingono al centro, eppure sono stata subito attratta da un locale che domina la piazza e nasconde dietro di sé il curioso e affascinante vicolo del Duomo, cui vicino si aprono le porte del museo Diocesano. Questo angolo di Treviso ha continuato a incuriosirmi tanto da non riuscire a smettere di studiarlo. Sentivo di non essermi soffermata a caso, sicuramente celava qualcosa di artistico che aveva richiamato la mia attenzione. Mentre il mio sguardo proseguiva nel cercare una spiegazione, mi sono soffermata a parlare con il gestore dell’Antico caffè di Piazza Pola, il bar in cui ho bevuto il primo caffè a Treviso. Bene, risparmiandovi tanti discorsi, ho scoperto che costui, Enrico Covelli, è un pittore. Ho sollevato lo sguardo al cielo e pensato “non sono qui a caso, vero?”.
Le mie ricerche sono andate oltre ed estendendosi sulla mappa della città mi hanno permesso di individuare il nome della via che attraversa Piazza Pola, via Paris Bordone. Chi era Paris Bordon(e)?”
