La prima volta, ho incontrato Cristiano seduto al tavolo di un bar, ci hanno presentati. Sono stata colpita immediatamente dal suo sguardo, trasudava sensibilità e pacatezza, ma anche il suo aspetto e l’atteggiamento non sono passati inosservati. Sorridente, gentleman ed elegante. Poi, finalmente è arrivata la nostra chiacchierata, avvenuta nel suo laboratorio artistico Ceram1kando. Sono stata accolta da un’estrema cortesia e, mentre le note di Barry White, Aretha Franklin e altri artisti musicali di alto spessore aleggiavano nelle stanze dove l’argilla prende forma, ho avuto modo di conoscere la storia di un grande artista che ama condividere il suo essere e il proprio fare con estrema disinvoltura e sincerità. Vi auguro di leggere questa intervista con lo stesso mio sguardo attento e accogliente, e sono certa che vi sembrerà di averlo davanti seduti a un tavolo, con due calici di vino bianco o una tisana fruttata.
Arte è la parola d’ordine che apre il cuore pulsante dell’impero di Cristiano Pasqual. Forme e colori accompagnano i miei passi nel magico mondo di Ceram1kando, un laboratorio artistico dove introspezione e creatività, fondendosi, diventano la materia prima da cui prendono forma le emozioni soffocate o al contrario strabordanti degli ospiti.
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Picasso affermò “la pittura è una professione da cieco: uno non dipinge ciò che vede, ma ciò che sente, ciò che dice a se stesso riguardo a ciò che ha visto”, a mio parere è sufficiente questa citazione per presentarvi Cristiano Pasqual che ha fatto della sua arte “lo strumento che spazza dalla nostra anima la polvere della quotidianità” offrendo così ai suoi allievi la possibilità di lasciar cadere il velo di apparenza dietro il quale nascondersi e rimettersi in gioco. Capire chi si è e cosa si vuole diventano i pilastri portanti di un curioso percorso introspettivo.
Allora, prendete in mano un pezzo di argilla e la magia inizia
Cristiano Pasqual
Ceram1kando
Viale Fratelli Cairoli, 135/Primo Piano, 31100 Treviso TV